Sintesi biografica

L’artista napoletano Corrado De Benedictis ha sempre lavorato e prodotto seguendo un proprio percorso, fuori dagli schemi e dalle logiche di mercato, ma forse proprio per questo è sempre più ricercato.

Le sue opere sono esposte in autorevoli musei americani. Nel 2011 è stato scelto dal Museo d’Arte di Chianciano tra 1600 candidati per partecipare alla Biennale di Chianciano. Nello stesso anno è presente al Fukuoka Art Museum in Giappone con una mostra personale.

Nel 2012 torna a Chianciano: sarà tra i 100 artisti internazionali selezionati per il Premio Internazionale Chianciano Arte, che si terrà dal 15 al 22 settembre al Museo d’Arte di Chianciano Terme. Leitmotiv del grande evento toscano è “L’arte della mente”, tema perfetto per De Benedictis che, con la sua pittura informale, si addentra nella sfera più misteriosa dell’arte, quella che descrive le pulsioni e gli stimoli del subconscio.

Nonostante la sua carriera in crescita, conserva una marcata riserva che è completamente annullata nelle sue opere. Sono queste creazioni informali in cui il talento dell’artista si sprigiona attraverso un espressionismo astratto di grande potenza. Materia e magmatica allo stesso tempo, la raffinata mescolanza di colori emerge dalla tela come se fosse una reminiscenza atavica della sua nascita nella città del Vesuvio.

L’artista si distingue per una calma operosa, distaccata dal contesto. Dipinge in una situazione quasi isolata, in cui nelle sue opere prendono forma considerazioni intime e profonde. Cerca sempre la perfezione e l’integrità in una continua brama di sperimentazione.

Le prime opere di De Benedictis risalgono agli anni Settanta con il periodo figurativo. Successivamente, l’incontro con l’arte di Pollock è decisivo per la sua evoluzione artistica: è allora che le tenui figure femminili del passato perdono la loro identità, scomparendo per sempre in quel vorticoso magma di colori del suo potente espressionismo astratto. .

In una parola, l’arte di De Benedictis è vulcanica: lascia che i suoi getti ti colpiscano durante il Premio Internazionale Chianciano Arte 2012.

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